1. Le imprese sono chiamate ad adottare una dichiarazione che sottolinei che le molestie e la violenza non verranno tollerate. La dichiarazione specificherà le procedure da seguire qualora si verifichino dei casi.
2. Le procedure possono includere una fase informale nella quale una persona, indicata di comune accordo dalle parti sociali, sia disponibile a fornire consulenza e assistenza.
3. Le procedure che vengono già adottate possono essere integrate se idonee per affrontare le molestie e la violenza. Una procedura potrà essere considerata valida se sarà ispirata, ma non limitata, ai seguenti aspetti:
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il rispetto della necessaria discrezione per proteggere la dignità e la riservatezza di ciascuno;
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i casi segnalati devono essere esaminati e gestiti senza indebito ritardo;
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tutte le parti coinvolte devono essere ascoltate e trattate con correttezza e imparzialità;
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le false accuse non devono essere tollerate e possono dare luogo ad un’azione disciplinare.
4. Qualora venga accertato che si sono verificate delle molestie o violenze, occorre adottare misure adeguate nei confronti di colui o coloro che le hanno poste in essere. Ciò può includere un’azione disciplinare che può comprendere il licenziamento.
5. Le vittime riceveranno sostegno e, se necessario, verranno assistite nel processo di reinserimento.
6. Le procedure e la loro efficacia devono essere accertate dai datori di lavoro consultati i lavoratori e le lavoratrici e/o i loro rappresentanti.
7. Ove opportuno, le disposizioni sopraindicate possono essere applicate nei casi di violenza esterna posta in essere, ad esempio, da parte di clienti, pazienti e studenti etc.
Di seguito il link per il testo integrale dell’Accordo.